domenica 8 ottobre 2017
Spiaggia di Grado
Spiaggia di Grado (Plinio Codognato, 1920)
Inventario 11900: carta/cromolitografia, cm 137 x 96.7
L'arco cronologico di riferimento è stato desunto, oltre che da un'analisi stilistica, dal confronto del manifesto in esame con altri, appartenenti alla Collezione Salce, e realizzati dallo stesso autore. L’avventura editoriale dell’Istituto Italiano d'Arti Grafiche inizia, grazie a Paolo Gaffuri e Raffaele Gatti ex impiegati presso la tipografia Pagnoncelli, con l’acquisizione da parte dei due, della tipografia Sonzogni, in gravi difficoltà finanziarie, intorno al 1873. La ditta Gaffuri e Gatti impronta subito una strategia vincente per il proprio futuro professionale: l’attività editoriale era possibile solo a condizione di garantire con altre attività produttive e commerciali la sicurezza economica del neonato stabilimento tipografico. Inizia cosi la produzione litografica dei calendari a cui viene affincata ben presto quella di materiali simili quali diari, ricettari, blocchi a sfoglio, ecc., e in particolare, dal 1878, i libri da messa e di preghiera, tutti prodotti che richiedevano attenzione anche all’aspetto grafico e decorativo. Nel 1880, con l’ampliamento dello stabilimento si sviluppa anche il settore cromolitografico. Sono della Gaffuri e Gatti infatti, i primi cartelloni murali per pubblicità italiani: quelli che pubblicizzano i pianoforti Ricordi e Finzi, i panettoni Bai e le Assicurazioni generali di Venezia. Nonostante i successi commerciali, tuttavia, le potenzialità dell’azienda non trovano adeguati supporti dal punto di vista societario tanto che nel 1882 i f.lli Cattaneo rilevano l’intera società pur continuando a mantenere il marchio e il nome dei predecessori; nasce così la Fratelli Cattaneo successi Gaffuri e Gatti. Paolo Gaffuri però mantiene vivo l’obiettivo di riuscire a svincolare la casa editrice dalla conduzione familiare dei F.lli Cattaneo e, in una nuova sede che conteneva macchine ed attrezzi per le officine di tipografia, litografia, legatoria, verniciatura, la falegnameria e la meccanica, il 24 giugno 1893 nasce la nuova società denominata Istituto Italiano d’Arti Grafiche che acquisisce nel giro di pochi anni una posizione d’eccellenza nelle tecniche della riproduzione a stampa potenziando e valorizzando il ruolo dell’illustrazione nelle sue produzioni editoriali. Fra le più importanti imprese dell’Istituto bergamasco, tuttora attivo nonostante i cambi societari, ricordiamo la stampa della rivista illustrata Arte italiana decorativa e industriale diretta da Camillo Boito e della rivista Emporium. Per ulteriori approfondimenti in merito all'attività dell'Istituto si veda Anna Martinucci, Le origini dell'Istituto italiano d'arti grafiche: per un'illustrazione di qualità, in FdL, anno XV 2/2009.
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